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How to create a cute mascot audiences will love

How to create a cute mascot audiences will love | Creative_me | Scoop.it
“Read more about How to create a cute mascot audiences will love at CreativeBloq.com A couple of weeks ago, we told you about how Sydney agency Re created a new brand identity for Australia's second biggest telecomms company, Optus.”
Via Brian Yanish - MarketingHits.com
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Nintendo Visionary Hiroshi Yamauchi Dies: Gamers Create Touching Tributes

Nintendo Visionary Hiroshi Yamauchi Dies: Gamers Create Touching Tributes | Creative_me | Scoop.it
Hiroshi Yamauchi, the man behind Nintendo's transition from playing card company to video game giant, died Thursday, and video game lovers mourned online.
Alessandro Rea's insight:

If you've ever played a Nintendo video game, Hiroshi Yamauchi has more likely than not touched your life. Yamauchi — a businessman who lead Nintendo as president from 1949 to 2002 — died Thursday of pneumonia at age 85 in Japan.

 

 

Yamauchi is credited for overseeing Nintendo's transition from a small company that produced playing cards to the video game giant it is today. Video game lovers on Thursday took to social media to say goodbye to the gaming visionary (see gallery, above).

 

 

SEE ALSO: How Nintendo Shaped 30 Years of U.S. Gaming

Under Yamauchi, the company developed the Nintendo Entertainment System and the Game Boy handheld player. He lead the empire as it launched the Nintendo 64 and the GameCube.

 

 

Yamauchi is also noted for hiring Shigeru Miyamoto, a game designer for Nintendo, who created iconic video game franchises such as Mario, Donkey Kong and The Legend of Zelda.

 

 

Fans also used Twitter to pay their respects to Yamauchi.

 

 

Tell us about your favorite Nintendo memories in the comments, below.

Homepage image: Tumblr, Jackie Hines; Image: The Asahi Shimbun via Getty Images

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Sviste sui social network: i 3 soggetti che vorresti evitare

Sviste sui social network: i 3 soggetti che vorresti evitare | Creative_me | Scoop.it
Alessandro Rea's insight:
Avere delle sviste sui social network è facilissimo: con tutte le distrazioni, la fretta e la marea di informazioni che passano sotto ai nostri occhi è impossibile non cadere in fallo ogni tanto. Sbagliamo tutti e di tutto: date, nomi, parole in altre lingue, a volte ci dimentichiamo sostantivi e preposizioni, altre addirittura pubblichiamo un contenuto due volte. Non basta quel momento di solitudine nel quale ti accorgi che hai sbagliato e cerchi di rimediare nonostante il browser lentissimo: ogni utente ha il suo correttore personale, quella persona che sbuca fuori quando fiuta un errore di grammatica. Tu sbagli a scrivere ed è lì che appare: il professore, colui che hai fra gli amici di Facebook o tra i follower di Twitter, quella persona con la quale non hai mai scambiato un’acca ma che non appena scrivi un termine errato salta fuori con un balzo da felino pronto a condannarti a morte dall’alto della sua perfezione. Diciamocelo: i social media, in particolare i social network e nella fattispecie le nostre liste di contatti pullulano di gente che si deve dare una calmata…Niente di personale, ma se alle 5:00 di mattina scrivo “Buongiorro” anziché “Buongiorno” non puoi bacchettarmi correggendomi con un commento “Mi sa che hai sbagliato a scrivere”. Ma dai? Rilassati amico, me ne sono accorta: sappi che su Facebook il 100% della gente ammira i propri post un secondo dopo averli pubblicati, lo fai anche tu e sgarri anche tu e io non sono lì a fartelo notare… Il professore sui social è una persona che in fondo gode a correggere gli errori altrui: si tratta di una specie così evoluta che ormai ne possiamo abbozzare le prime categorizzazioni antropologiche.Prendiamo l’esempio di prima: mi alzo la mattina, instagrammo il mio caffè e sotto scrivo “Buongiorro a tutti! #GoodMorning”. Le tipologie di professore che potrei incontrare sono tre: 1) L’amicone teneroneQuello che commenta facendoti notare l’errore in maniera giocosa, magari corredando il commento con una battuta allegra che ironizza sul fatto che anche lui a volte sbaglia a scrivere sui social. Ti fa notare l’errore ma si mette alla pari con te. In fondo non vuole fare il professore ma rimane comunque uno che ti corregge delle sviste e che non ci ha un cacchio da fare alle 7:00 di mattina.Correzione tipo: “BuongioRRo? Scrivi come me quando mi sono ubriacato alla festa di Sant’Oronzo! ” 2) Il nervosettoQuello che commenta per primo in maniera acida e nervosa, come se la tua svista, il tuo “Buongiorro”, gli avesse rovinato la giornata o fatto andare di storto il caffè. Il nervosetto odia l’errore, probabilmente al suo primo approccio col pc ha subito un trauma di qualche tipo con i refusi e non riesce proprio a mandare giù queste cose.Correzione tipo: “Si certo. BUONGIORRO. Mi sa che quel caffè te lo devi fà doppio”. 3) Lo stronzoLo stronzo è un tuttologo che interagisce con te sui social solo ed esclusivamente per correggerti; è di paladino della lingua italiana, un Wikipedioman, pronto a soccorrere il tuo italiano pessimo o la tua scarsa cultura con nozioni assolutamente inutili e spesso con maniere da cafone.Lo stronzo ti colpisce quando meno te lo aspetti e la sua caratteristica fondamentale è prendere il tuo errore come pretesto per ingigantire la questione ed accusarti di gravi mancanze a livello esistenziale. Guarda con disappunto il tuo caffè instagrammato con la scritta “Buongiorro a tutti! #GoodMorning” e te la fa pagare. Perché per lui è inammissibile un tale comportamento.Correzione tipo: “Ma che senso ha scrivere “Buongiorno” con accanto “#GoodMorning”? Forse prima di usare gli hashtag dovresti ripassare il dizionario(vedi: buongiorro)…E comunque Instagram va saputo usare tesoro”. Le tre tipologie di professore convivono e si amalgamo fra i contatti della tua lista di amici/follower, non te ne libererai mai. Tutti hanno almeno un amico rompiscatole che sbuca fuori per correggerti, guardati attorno, se tu non ne hai neanche uno significa che quell’amico rompipalle sei tu
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